sabato 24 gennaio 2015

Associazioni omosessuali in una scuola di Pisa

Sabato 24 gennaio, alle ore 16, nell’aula magna del Complesso Mazzini di Via Gentileschi (che comprende scuole materne, elementari e medie) AIED, ArciLesbica Pisa, Arciragazzi Comitato di Pisa, Casa della Donna Pisa, Fratelli dell’Uomo Pisa, Le Barbe della Gioconda, Municipio dei Beni comuni, Nuovo Maschile, Pink Riot – Arcigay Pisa, Queersquilie – Collettivo Femminista queer ... la Regione Toscana ... tramite la normativa regionale ... una delle realtà più evolute a livello nazionale ... promuovendo percorsi nelle scuole, anche con attività di gioco e animazione

Erano presenti anche Pina Salinitro, presidente dell’AIED di Pisa, Ciccio Auletta, consigliere comunale di Una Città in Comune, e Marilù Chiofalo, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pisa
Il manifesto del piano di colonizzazione culturale a partire dagli insegnanti e dalla scuola
Leggi l'articolo completo sul sito di PaginaQ

Il preside non si limita ad ospitare, ma partecipa attivamente all'incontro.

L'assessore Chiofalo, dopo avere partecipato all'incontro, in un'interpellanza al Comune di Pisa, esordisce sostenendo di non conoscere il "gender".
Riferendosi all'incontro stesso, saluta la scomparsa di Paola Bora (già presidente della Casa della Donna) in un articolo a pag. IV del Tirreno del 27 Gennaio 2015 definendola letteralmente propria guida, oltre che esperta di "gender", Queer e femminismo.
Una sintesi della ricetta di Paola Bora si può reperire nell'articolo "Nella casa delle differenze" su Athenet online, dove il lesbismo sembra la felice soluzione all'oppressione maschile.

Scambio epistolare in ordine cronologico tra il "genitore" e il "preside" (pubblicazione approvata da entrambe le parti)

venerdì 23 gennaio 2015

Petizione CitizenGo: Sostegno al referendum slovacco per la famiglia

Leggi e aderisci alla petizione per sostenere il popolo slovacco in un referendum su famiglia e libertà di educazione direttamente sul sito CitizenGo

giovedì 8 gennaio 2015

Petizione CitizenGo: Presidente Maroni, non sospenda il convegno sulla famiglia!



Attivisti LGBT e "La Repubblica" attaccano il convegno "Difendere la famiglia per difendere la comunità" del prossimo 17 gennaio a Milano, patrocinato da Regione Lombardia.
Firma per chiedere al presidente Roberto Maroni di non sospendere l'evento e di confermare la sua partecipazione tra gli speaker.
FIRMA
Ciao,
Eccoci di ritorno dopo le feste, con una nuova campagna di CitizenGO.
Il prossimo 17 gennaio a Milano (Auditorium Testori, Piazza Città di Lombardia 1, ore 15) è previsto un convegno intitolato "Difendere la famiglia per difendere la comunità". L'evento, patrocinato da Regione Lombardia, vedrà la partecipazione (tra gli altri) di Costanza Miriano, Mario Adinolfi, padre Maurizio Botta e Luigi Amicone. I due interventi conclusivi saranno tenuti da Massimiliano Romeo, primo firmatario della mozione sulla giornata per la famiglia in Consiglio regionale, e dal governatore Roberto Maroni.
Il convegno (organizzato in collaborazione con Alleanza cattolica, Fondazione Tempi, Obiettivo Chaire e Nonni 2.0) avrà come tema centrale l'importanza della famiglia naturale per la società e nella protezione dei soggetti sociali più deboli e dell'infanzia, ma negli ultimi giorni è stato oggetto da forti attacchi da parte delle associazioni pro-gay e di alcune testate giornalistiche. La Repubblica titola addirittura 
"I gay vanno curati": anche Maroni partecipa al convegno omofobo. Polemica al Pirellone
Forse ti chiederai: "Cosa c'entra il 'curare i gay' con i contenuti del convegno?" E infatti non c'entra nulla. Il virgolettato utilizzato da Repubblica non si riferisce a nessuna dichiarazione dei partecipanti. Tra l'altro, l'evento non presenta tra i suoi temi quello dell'omosessualità, ma (come detto) tratterà del significato sociale e comunitario della famiglia fondata sull'unione di un uomo e una donna.
Molto semplicemente, le associazioni contestatrici, i giornali e i partiti politici che hanno fomentato la polemica vogliono impedire, tramite accuse infondate e manipolazioni, lo svolgersi di un incontro in tema di famiglia, probabilmente perché desiderano mettere a tacere chi non la pensa come loro, chi crede nella complementarietà tra uomo e donna, nell'importanza sociale della famiglia naturale, nella possibilità di aiutare (come fa Obiettivo Chaire, una delle associazioni organizzatrici) chi vive con disagio il proprio orientamento sessuale (ecco l'espediente per la bufera mediatica su "I gay vanno curati"; tuttavia, occorre precisarlo ancora una volta, il convegno non ha nulla a che fare con questi argomenti). Un caso montato sul nulla, che viene cavalcato da politici e giornalisti e che rischia di mettere a rischio lo svolgimento del convegno
È necessario far sentire la nostra voce, per dimostrare che non sono solo gli attivisti pro-gay ad essere presenti nel dibattito pubblico. Con questa petizione, chiediamo al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni di confermare il patrocinio della Regione e la sua presenza all'evento. Per firmare, clicca sul link seguente:
http://www.citizengo.org/it/15347-sostegno-al-convegno-difendere-famiglia-difendere-comunita
Le firme raccolte saranno consegnate al governatore Maroni, per far vedere che ci sono migliaia e migliaia di persone che sostengono le ragioni della famiglia.
Grazie del tuo impegno.
Un caro saluto,
Matteo Cattaneo e tutto il team di CitizenGO
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CitizenGO è una comunità di cittadini attivi che vogliono difendere la vita, la famiglia e i diritti fondamentali in tutto il mondo. Per saperne di più clicca qui o seguici su Facebook,su Twitter o su YouTube. Questo messaggio è indirizzato a lanzetta@unipi.it.
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mercoledì 7 gennaio 2015

Autogestione Liceo Scientifico Dini di Pisa

In merito all'autogestione del Dini che avrà inizio domani, abbiamo preparato una bozza di lettera indirizzata al Preside per esprimere le nostre perplessità sulle modalità di informazione alle famiglie e, in particolare, sulla presenza di PINKRIOT - ArciGay (per intenderci quelli che hanno democraticamente impedito la veglia delle Sentinelle in Piedi lo scorso 5 Ottobre).

Ci sembra un nostro diritto almeno conoscere che cosa andranno a raccontare ai nostri figli.
Vi preghiamo di leggerla e, eventualmente, di sottoscriverla (= farla avere al preside firmata, eventualmente per PEC, fax o email).
I riferimenti sono in calce al sito.



Al preside del Liceo Scientifico Statale “U. Dini”

Oggetto: Autogestione 8-10 Gennaio 2015

Egregio Sig. Preside,

Le inviamo la presente in qualità di esponenti dell’Associazione Genitori, circolo di Pisa, avendo appreso che a partire da domani stesso avrà luogo presso il Liceo Scientifico Statale Ulisse Dini un periodo di tre giorni di autogestione e che fra le associazioni invitate c’è PINKRIOT – Arci Gay.

Considerato che:

 i temi promossi da tale associazione riguardano anche la sfera affettivo-sessuale nonché la concezione della famiglia con evidenti risvolti di carattere etico;

 nella società civile tali temi sono al centro di un dibattito molto sentito che coinvolge culture e sensibilità diverse;

 l’associazione PINK RIOT ha partecipato lo scorso 5 Ottobre 2014 alle contestazioni che hanno impedito il regolare svolgimento della manifestazione (regolarmente autorizzata dalle autorità cittadine) delle Sentinelle in Piedi (come riportato dagli organi di informazione), che tale evento è oggetto di indagini da parte della Questura di Pisa potendosi configurare il reato di violenza privata.

Riteniamo che la concessione di uno spazio all’interno di un liceo pubblico a questa associazione, senza peraltro alcuna possibilità da parte dei genitori di conoscere preventivamente i contenuti che verranno erogati durante questa iniziativa, né che sia assicurata la possibilità di un regolare contraddittorio con la presenza di rappresentanti di associazioni che abbiano un’opinione diversa circa la cosiddetta ideologia “gender” rispetto a quella manifestamente schierata a favore della stessa da parte dei gruppi LGBT (Lesbo-Gay-Bisex-Transex) sia contrario ai criteri di pluralismo dell’informazione su temi sensibili e delicati come questi.

Chiediamo, pertanto, quali iniziative intende adottare per salvaguardare il diritto dei genitori a conoscere i temi trattati nella scuola nonché il diritto ad un regolare contraddittorio tra le diverse opinioni per l’occasione, riservandoci, se del caso di portare a conoscenza dell’opinione pubblica dette circostanze e fatto salvo altre iniziative a tutela del diritto-dovere educativo dei genitori

Distinti saluti.

sabato 3 gennaio 2015

Raccomandazioni per i genitori

Dodecalogo del Forum delle Associazioni familiari dell'Umbria

Leggi la notizia sul sito dell'Associazione Famiglie Numerose con il relativo dodecalogo in PDF allegato, una guida rapida e utile

Appello di Notizie Pro Vita

Breve elenco di utili raccomandazioni