Il tavolo 5
I partecipanti
La scheda
Introduce la
"necessità di una sempre maggiore integrazione e condivisione nella progettazione degli interventi educativi tra enti locali e scuola"
mentre giustamente la ministro Giannini ne critica l'ingerenza
Con
"apertura della comunità scolastica alla realtà dei territori, con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e il potenziamento delle iniziative progettuali rivolte al raggiungimento di obiettivi formativi di inclusione, partecipazione e concreta attuazione dei principi di pari opportunità, di educazione alla parità dei sessi, di lotta a tutte le discriminazioni"
si ventila l'ingresso nella scuola di enti esterni: con quale controllo? i soliti da foraggiare?
Di fronte a strutture fatiscenti e obsolete, lo spazio maggiore viene offerto all'introduzione di ideologie.
Il Tavolo 2
Afferma che "La scuola può essere luogo di esercizio dei diritti (e doveri) di cittadinanza digitale, attraverso l'accrescimento della "consapevolezza digitale", la capacità di utilizzare i servizi, la partecipazione attiva all'informazione e alla conoscenza, attraverso percorsi di inclusione digitale e sociale" ed è coordinato dall'Assessora Chiofalo
Questo progetto presenta tutti gli ingredienti per legittimare
le nuove e pericolose sperimentazioni gender sui bambini delle famiglie toscane
, sperimentazioni senza basi scientifiche e di
esito ignoto,
accampando i nobili pretesti dichiarati.
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