venerdì 15 maggio 2015

Indicazioni nazionali

Le indicazioni nazionali ministeriali nelle passate edizioni del 2012 (attuale) e nella versione precedente già prendono in considerazione e coprono tutti i cosiddetti problemi di disuguaglianza

Educare alle differenze (scosse.org)

Il progetto nato a Roma il 20 Settembre 2014, dettagliatamente descritto su scosse.org, ha come obiettivo la scuola, in quanto (il neretto era già presente) è
http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-20-settembre-2014-roma/
un’iniziativa nata dal basso e autofinanziata per sostenere la scuola pubblica, laica e democratica
Le azioni proposte per tutte le fasce di età ripartite su 7 tavoli
http://www.scosse.org/i-report-dei-tavoli/

A proposito dell'infanzia (0-6 anni), (i simboli @ e i MAIUSCOLI erano già presenti)
L’ESIGENZA espressa con maggiore forza da tutt@ @ partecipanti è stata quella che venga messa in campo e garantita una FORMAZIONE che riguardi le tematiche legate ai generi; che sia continuata, permanente e trasversale; che permei l’intero mondo della scuola e dell’istruzione e la pratica educativa; che integri diverse figure e approcci professionali; che preveda gli studi di genere e la pedagogia di genere negli studi universitari di futur@ maestr@ ed educatrici/ori;
Si consiglia la lettura integrale del report tavolo 1, sono solo due pagine

Tra "I temi messi in evidenza:" (i MAIUSCOLI erano già presenti)
il riconoscimento della centralità del CORPO e della cura del rapporto con esso, nelle scuole, soprattutto nella primissima infanzia. Si evidenzia infatti come il corpo sia uscito dalla scuola, lasciando il posto a un feticcio bidimensionale normalizzato. Che tali corpi siano dunque corpi sessuati e differenti e che tale riassunzione di dignità e centralità consentano il REINGRESSO della differenza fisica e della DISABILITÀ. Con conseguente conoscenza e condivisione di questa da parte di tutto il gruppo delle/dei pari e l’ingresso del TRANSGENDERISMO, dell’INTERSESSUALISMO e del TRANSESSUALISMO finora tabù per tutto ciò che concerne il rapporto con questa fascia di età e la riflessione che la riguarda.
Le indicazioni nazionali ministeriali, già recepiscono le esigenze e le preoccupazioni espresse, pur senza toccare la delicata sfera affettiva/sessuale e senza l'introduzione di ideologie destabilizzanti per il bambino come il gender

Ecco cosa si sta già facendo per l'infanzia in tante scuole
http://www.scosse.org/attivita/formazione-infanzia/

L'AIED (associazione Italiana Educazione Demografica) e la Casa della donna di Pisa figurano tra gli enti aderenti al progetto al n. 5 e al n. 38, quindi sono estensori, non semplici organizzatori di una singola Assemblea cittadina svolta nell'aula magna della Mazzini
http://www.scosse.org/educare-alle-differenze-2015-i-copromotori/

Ciascun genitore rimane libero di introdurre all'interno della propria famiglia l'ideologia del gender, non sussistono divieti

Leggi il nostro esteso rapporto sull'introduzione del progetto a Pisa Sabato 24 Gennaio 2015

Leggi un emozionante articolo informativo de La Croce sull'evento gender organizzato a Pisa Sabato 09 Maggio 2015