giovedì 26 novembre 2015

Gender al Comune di Calcinaia: misfatto

L'orrendo spettacolo della politica, con l'arroganza della maggioranza e l'opportunismo della minoranza.

La prima non lungimirante perché avendo pienamente i numeri avrebbe potuto gestire con distacco, invece di alzare più volte la voce e non concedere la parola al pubblico per una parvenza di democrazia e invece si è incartata su penosi discorsi superficiali e qualunquisti per approfittare dell'insperato accorrere di una folla mai vista in Comune da parte della giunta dei partiti di maggioranza e dell'opposizione (una lista civica).

Lettura testuale di tutte le variazioni di bilancio durata circa 90 minuti per inasprire il pubblico intervenuto in modo da arrivare al punto alle 19:30 ca.

La votazione si conclude con i soli due voti contrari della lista civica alle 20:30 ca.

Presenti almeno una cinquantina di persone con un grande striscione e numerosi cartelloni colorati preparati dalle famiglie preoccupate, discriminate dai sostenitori della non discriminazione.

Presenti anche membri del Comitato Famiglia Scuola Educazione.

I vari estensori si sono dovuti sperticare nel sostenere la pluralità e democraticità della proposta negando ogni implicazione gender.

Tali nobili propositi vengono però contraddetti nei fatti.
L'outing del consigliere proponente in sede di consiglio e anche sulla stampa nei giorni successivi evidenzierebbe obiettivi all'insegna del reclutamento omosessualista della proposta all'interno delle scuole
http://www.pisatoday.it/cronaca/mozione-gender-scuola-calcinaia-pisa-spiegazione-tani-coming-out.html

http://www.pisatoday.it/cronaca/approvata-mozione-gender-scuola-calcinaia-pisa-coming-out-tani.html

Il sindaco di Calcinaia, continuando a tenere un livello comunicativo rasoterra successivamente replica:
http://m.quinewsvaldera.it/calcinaia-ciampi-risponde-al-comitato.htm

Se i contenuti della mozione erano ovvi a cosa è servito proporla?
Negare le differenze tra uomo e donna è una tesi gender esattamente come rilevato dal Comitato dei genitori che chiedevano un confronto
http://www.quinewsvaldera.it/calcinaia-gender-la-posizione-del-comitato.htm

Convegni contro il gender sono stati ospitati nella sede del Comune quindi l'opposizione era già palese senza considerare la mobilitazione a Roma del 20 Giugno di un milione di persone.

Ignorata una raccolta di oltre 200 firme di genitori di Calcinaia.

Pur essendo stata depositata la mozione con anticipo non è stata comunque neppure dai proponenti discussa con le famiglie.

Il tono e il contenuto risultano discriminatori proprio da parte di coloro che intendono educare contro la discriminazione.

La frase finale della sindaco è una chicca all'insegna del dialogo della tolleranza: siamo disponibili a discutere tanto poi facciamo come ci pare.

La ministro Giannini in visita in Toscana, richiama l'indipendenza tra scuola e amministrazioni:
http://www.toscanamedianews.it/firenze-crocifisso-a-scuola-giannini-stoppa-le-polemiche.htm

Qui gli atti (con rilevanza economica) eventualmente approvati a valle della nobile mozione (es. l'acquisto di libri gender, già esposti durante la discussione delle mozione)
http://85.43.159.250/publishing/AP/index.do

Leggi anche l'antefatto
http://www.infogender.it/2015/11/gender-al-comune-di-calcinaia.html

Gender al Comune di Calcinaia: antefatto

Giovedì 26 Novembre 2015 è all’ordine del giorno del consiglio comunale di Calcinaia una mozione della maggioranza dal titolo con titolo: “EDUCARE ALLE DIFFERENZE” (protocollo: 0011113 - del: 19/11/2015). 
I comitati attivi sul territorio “Difendiamo i Nostri Figli PISA” e “Famiglia Scuola Educazione PISA”, composti da genitori, educatori e docenti, hanno promosso una raccolta di firme per chiedere il ritiro della mozione, visionabile sulla pagina facebook https://www.facebook.com/Comitato-Famiglia-Scuola-Educazione-Pisa-1560856234186596/?ref=ts&fref=ts

e sarà possibile aderirvi inviando una mail a: “noGenderCalcinaia@gmail.com

La mozione in oggetto vorrebbe impegnare la Giunta Comunale su temi che non sono di sua competenza e neppure di competenza esclusiva della scuola. Infatti, l’educazione dei figli è diritto-dovere primario dei genitori, soprattutto nella sfera della sessualità e dell’affettività del bambino, in accordo con quanto affermato da:
  • Art. 30 Costituzione italiana: “È dovere e diritto dei genitori, mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio”;
  • Art. 26, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (Parigi, 10 dicembre 1948): “i genitori hanno un diritto prioritario nella scelta del tipo di formazione che deve essere data ai loro figli”;
  • Protocollo. n. 1 Convenzione europea per i diritti dell’uomo (1950): “Lo Stato, nell’esercizio delle funzioni che assume nel campo dell’educazione e dell’insegnamento, deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere a tale educazione e tale insegnamento secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche”.

Inoltre, la mozione preoccupa seriamente i genitori di Calcinaia perché impegna la Giunta Comunale a sostenere progetti extracurriculari e la formazione degli insegnanti che si rifanno alla teoria “gender”(o agli “studi di genere”) secondo cui essere “uomo” o “donna” sarebbe il risultato di condizionamenti familiari culturali e sociali prescindendo, dunque, dal proprio sesso biologico.

La lotta alla discriminazione di genere e agli stereotipi di genere sono, pertanto, il pretesto per introdurre nei bambini, fin dalla più tenera età, tale “ideologia” definita da Papa Francesco addirittura “uno sbaglio della mente umana”.
I comitati invitano i cittadini che sono contrari a questo progetto di stravolgimento antropologico a testimoniare con la loro presenza il loro dissenso verso la mozione che sarà votata in Consiglio Comunale il giovedì 26 novembre dalle ore 18:00.

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